Le opere: soggetti vari

 

Soggetti delle opere seguenti: vari

 

 

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Ci sono anch’essi: uomini e donne, dico. Non solo quei trattini sfumati e tondeggianti, che ritmano, a piccoli gruppi, il pentagramma formato dai sedili del circo. Uomini e donne: fantasie e cuori che vedono, toccano, sentono, vivono ed esprimono.

Gli artisti si esprimono con i linguaggi dell’arte, e immediatamente si qualificano per il linguaggio scelto, o forse a ciascuno particolarmente destinato.

Così Maurizio Scarrone dipinge: è pittore. Incide segni netti e decisi, che inarcano edifici, tendono vele, scuotono onde e barche, torcono masse, fanno esplodere superfici. Spalma colori, che riempiono spazi, marchiano e distinguono volumi, raccogliendoli in una stretta che si rafforza dalla loro violenza e dalle loro contrapposizioni, onde si innesca un dinamismo che lancia in corse precipiti, accende ridde vorticose, frusta coi flagelli del vento.

Sole, luce, colori, movimento, vita. Nessuna pretesa di innovazione linguistica, limpido suggerimento dei modelli ispiratori; ma i modelli filtrano una esperienza di vita, non leggera né ingenua, ma forte e composta: lontana da sogni svianti, da melanconie accidiose, da turbamenti ammorbanti.

L’espressione vince sull’originalità: ma intanto si rivela capace non solo di superficiale impressione su chi contempla, ma di imprimere in lui un movimento, o un dinamismo interiore, che ravviva sintonie, crea consensi, intreccia rapporti tra uomini, con la vita.

Giampiero Bof, sulla pittura di Maurizio Scarrone, 2005